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Corsi
Prima di passare alla descrizione dei corsi, è doveroso fare una presentazione dell’attività subacquea e del sistema didattico in modo da far capire meglio all’aspirante sub di cosa parliamo.
Partiamo subito nel dire che l’attività subacquea si divide in due tipologie di immersione: immersione “ricreativa-sportiva” e immersione “tecnica”. |
Come immersione ricreativa-sportiva identifichiamo quel ramo della subacquea dove tutti possono accedere: giovani, anziani, diversamente abili, nuotatori esperti e principianti che sanno appena tenersi a galla. Per la sua semplicità, soprattutto per i primi livelli, le immersioni ricreative non necessitano di particolari abilità e per i limiti “imposti” si riescono a mantenere altissimi livelli di sicurezza. Infatti, le immersioni sono svolte entro la cosiddetta “curva di sicurezza”, ovvero si rispettano quei parametri di profondità e tempo di immersione dove il subacqueo può riemergere senza dover fare delle soste a vari livelli di profondità; quindi, il sub, può risalire direttamente verso la superficie. Anche le procedure d’immersione sono semplici ed accessibili a tutti. Il limite massimo di profondità per le immersioni ricreative è di -39 metri. |
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Come immersione TECNICA, invece, identifichiamo quel settore della subacquea dove procedure di immersione ed attrezzature sono più dettagliate e particolari. Ci si immerge oltre la curva di sicurezza, pertanto il subacqueo dovrà rispettare una precisa procedura di risalita con soste a varie quote (soste di decompressione) mantenendo un adeguata postura in acqua. Per l’immersione vengono usate miscele respiratorie, diverse dall’aria (solitamente usata nell’attività ricreativa), che richiedono un’adeguata conoscenza e si oltrepassa il limite dei -39 metri. Per accedere ai corsi tecnici è obbligatorio avere un buon livello di esperienza subacquea ed idonea attrezzatura subacquea. |
Una piccola parentesi bisogna farla su quei
corsi cosiddetti asciutti che vanno a completare e contornare l’attività
in acqua. Tra i vari, di rilevante importanza sono i corsi per il
soccorso. Questi sono il Basic Life Support, ovvero il primo soccorso
con rianimazione cardio-polmonare, e |
Ci piace aggiungere che tutti i corsi subacquei e di soccorso svolti dalla Willy sub, oltre ad elevare i subacquei nella cultura sportiva e morale, valgono come crediti formativi scolastici e come titoli utili per concorsi pubblici in quanto riconosciuti dallo Stato e dal C.O.N.I. |
Dopo le tipologie di immersioni, spendiamo due parole riguardo i sistemi didattici.
Esistono diverse Agenzie/Organizzazioni didattiche che forniscono delle regolamentazioni per le procedure d’immersione standardizzate a livello mondiale e comunque controllate da organi competenti, nonché una serie di strumenti che danno supporto all’istruttore come i materiali didattici e gli standards di insegnamento. Infine, le Agenzie/Organizzazioni, su richiesta dell’istruttore, rilasciano la certificazione finale, ovvero il brevetto.
I metodi e gli iter di insegnamento sono lineari tra tutte le Agenzie con sistemi formativi multilivello, dove il subacqueo matura conoscenze teoriche parallelamente al crescere dell’esperienza pratica. Vista l’analogia, noi della Willy sub, asseriamo che non è l’agenzia didattica a formare il subacqueo, ma è l’istruttore con tutto ciò che riesce a trasmettere all’allievo!
Per motivi legati all’ideologia nell’iter
formativo, ai sistemi di insegnamento, alla professionalità, ai
materiali, alla certezza di validità internazionale del brevetto e, non
in ultimo, ai rapporti umani,
SSI (Scuba School International) per i corsi ricreativi-sportivi e tecnici,
UTR (Underwater Training Reseach) per i corsi tecnici,
DAN (Diver Allert Network) per i corsi di primo soccorso e somministrazione di ossigeno.
CMAS (Confederazione Mondiale Attività Subacquee) per brevetti federali validi per concorsi e crediti formativi